Pubblicato il maggio 6. 2020
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Veramente lo ha fatto per me mio nipote Elo. Quando il mio amato marito Aldo è scompaeso, dopo 56 anni passati insieme, per la prima volta nella mia vita sentivo di non farcela. Ero stanca di vivere, pensavo che la mia vita non avesse più senso. Ho passato 10 anni prendendomi cura di lui, nella nostra casa, e senza Aldo, mi sentivo persa.
Elo lo ha capito e faceva di tutto per cercare di tirarmi su. ‘Nonna, nessuno vuole provare la nuova pizzeria, perché non vieni tu con me?’ oppure ‘Nonna vorrei andare in questo negozio, ma non è divertente andarci da solo, ti va di accompagnarmi?’
Un giorno Elo mi ha chiesto di posare per provare la sua nuova macchina fotografica. O per lo meno questo è quello che mi ha detto. E invece ha aperto il mio profilo Instagram.
Qualche giorno dopo è venuto da me, portandomi tantissimi messaggi di amore e apprezzamento arrivati da tutto il mondo. Le persone chiedevano i miei consigli, e rispondere a tutti loro è stata per me la migliore medicina contro la depressione. Mi ha fatto sentire di nuovo utile. E in più mi ha ridato la gioia di vivere. Adesso ho più di 100mila nipoti e adoro essere la più anziana influencer in Italia!
Amo Instagram ed i social media perchè mi permettono di entrare in contatto con i giovani. E sento di avere molto da imparare dalle nuove generazioni. Molti di loro mi hanno aperto il loro cuore, mi hanno raccontato i loro sogni e le loro paure, e posso dire che il mondo è veramente pieno di persone straordinarie con tantissime storie da raccontare.
A Vienna per esempio, c’è un bar dove persone anziane e studenti lavorano insieme per combattere la solitudine e per dare vita a dialoghi intergenerazionali. A New York c’è un makeup artist che ogni settimana si reca in una casa di riposo diversa per truccare le signore e farle sentire di nuovo belle e speciali.
Tra tutti, i miei momenti preferiti sono comunque quelli che mi fanno sperare in un mondo migliore per tutti i miei nipoti virtuali.
Sono molto più felice io di avere incontrato voi, credetemi!
Mio nipote ha subito uno scivolamento ad un disco vertebrale la scorsa estate. E’ stato poi operato di ernia e mi rattristava molto vederlo così sofferente. Per questo, ho iniziato a cercare soluzioni per farlo stare meglio. Elo passa molto tempo a lavorare alla scrivania, per questo cercavo per lui la migliore sedia possibile. Quando ho scoperto Gravity, mi sono accorta che era ancora meglio di quello mi aspettavo: estremamente comoda, con un design fantastico, perfetta per la schiena e multifunzionale.
Puoi usarla come sedia alla scrivania inclinata in avanti, in posizione seduta per leggere, reclinata per guardare la televisione e completamente all’indietro per meditare oppure fare un pisolino. La nostra Gravity non è mai ferma, se non la usa Elo, la uso io! Dopo sei mesi di utilizzo posso dire che Gravity ha rieducato le nostre schiene, ed aiuta molto per il dolore alla schiena. Mi spiace solo di non averla scoperta prima!
Sono d’accordo. Gli oggetti ci aiutano a stare meglio e possono essere chiavi per aprire la porta dei nostri ricordi più belli. Come le madeleines di Proust.
Le cose che metto in casa mia devono essere prima di tutto belle, perchè abbiamo bisogno di bellezza nella vita! Preferisco gli oggetti colorati, perché posso sentire l’energia dei colori anche con gli occhi chiusi. E per finire, mi piacciono le cose fatte a mano, perché di solito sono costruite in modo da essere migliori per le persone e per la natura.
Ogni volta che compriamo qualcosa dobbiamo pensare all’economia, alle condizioni dei lavoratori ed anche all’ambiente. E’ meglio avere un pezzo importante che duri a lungo, piuttosto che tanta roba mediocre.
L’equilibrio è quel momento in cui realizzi che tutto quelle che ti serve per essere felice è dentro di te e non fuori.
Siate forti e coraggiosi, ed il peggio passerà. In 90 anni ho visto molte cose, dalla guerra alle catastrofi naturali, ma non ho mai affrontato niente avendo a disposizione il benessere ed il progresso che abbiamo oggi. Il mio consiglio è di guardare non più di due notiziari al giorno e per il resto del tempo di dedicarsi ad attività costruttive e positive. Ognuno di noi può fare la differenza. Rendete i vostri nonni orgogliosi dei sacrifici che hanno fatto per voi e per la famiglia.
Si, usare i social media. Entrare in contatto con persone così diverse e scoprire le loro storie mi è di ispirazione e di aiuto. E’ qualcosa che rafforza la mia indipendenza. Lo raccomando a tutte le persone della mia età!
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